The work is a portrait of a Middle Eastern woman. From the title ( “Silence”), seen as an exhortation, we see the call for silence, for a stop to observe and reflect. The only photographic element is inserted in the eyes of this woman, created entirely through 3d modeling (digitally), a reflection of a real scene of pain. The pain for a real loss, a pain that our eyes see too often in the many television and news pages of newspapers. It is a pain that goes unnoticed now, almost trite and repetitive, which is not surprising. Now the war, the massacres, the violence of all sorts have become the order of the day and they will not upset anymore. It seems almost to live in a film or even in a game where the pain is seen only outside, away from our everyday life, and thus not included. The meaning of the work is so precisely to attract our eyes and stop a moment to observe in silence, trying to go further and awaken with sensitivity and consciousness of each of us, which seems to have disappeared already too long.
Il lavoro raffigura un primo piano di una donna con parvenze e tratti somatici che richiamano quelli medio-oriente. Dal titolo (“Silence”), visto come un’esortazione, possiamo notare il richiamo ad un silenzio, ad un fermarsi ad osservare e a riflettere. Nell’iride della donna appare un solo elemento fotografico inserito nell’immagine, creata interamente tramite modellazione 3d e fotoritocco (quindi digitalmente), il riflesso di una scena reale di dolore. Il dolore per una perdita reale, un dolore che oggi vediamo davanti ai nostri occhi troppo spesso nei numerosi telegiornali e nelle pagine di cronaca dei quotidiani. E’ un dolore che ormai passa inosservato, quasi banale e ripetitivo, che non ci sorprende più. Ormai la guerra, i massacri, le violenze di ogni genere sono diventati all’ordine del giorno e non ci sconvolgono più. Sembra quasi di vivere in un film o addirittura in un videogame, dove il dolore viene visto solo esternamente, lontano dalla nostra quotidianità, e dunque non compreso. Il senso dell’opera è quindi proprio quello di attrarre lo sguardo e di fermarlo un attimo per osservare in silenzio, cercando di andare oltre e di risvegliare insieme sensibilità e coscienza di ciascuno di noi, che pare siano assopite già da troppo tempo.
Silence
piece unique
2007
3d Artwork, Mixed Media, Digital Print
*Opera Vincitrice Assoluta – Winner, 2007 – International Visual Arts Competition – The Brain Project
- 3d Artwork
- Digital Print