Skip to main content
IllustrationVisual Design

The Brain Project 2007

By 23 Novembre 2007Luglio 15th, 2022No Comments
Concorso The brain project, a Trieste vince l’artista digitale Daniela D’Andrea

pubblicato sabato 8 dicembre 2007

L’opera di Daniela D’AndreaÈ l’artista digitale Daniela D’Andrea, di Messina, la vincitrice della seconda edizione del Concorso internazionale di arte digitale visiva “The brain project”, promosso dall’associazione Acquamarina di Trieste. Il concorso, realizzato su internet e dedicato ad opere fotografiche o di grafica elaborate al computer, ha registrato 410 concorrenti, di 55 Paesi di tutto il mondo. Dei concorrenti, provenienti da tutti i continenti, 208 si sono iscritti dall’Italia, 36 dagli Stati Uniti, 17 dalla Germania e 12 dalla Gran Bretagna, seguiti da 8 dall’Olanda, 7 a testa da Francia, Repubblica Ceca e India, e 6 da Brasile e Giappone. Altre iscrizioni sono pervenute dai principali Paesi europei e del mondo occidentale (tra i quali Australia, Canada, Messico, Norvegia, Polonia, Slovenia, Croazia e Israele), ma anche da Cina, Russia, Turchia, Egitto, Indonesia, Myanmar, Pakistan, da Paesi africani e dell’America latina, e dalle comunità italiane all’estero. La mostra conclusiva, allestita presso la Biblioteca Statale di Trieste, presenta – oltre all’opera vincitrice – le altre 29 finaliste, e una personale di venticinque opere dell’artista fiorentino Riccardo Paci, vincitore della prima edizione del premio, nel 2006.

Credits: www.exibart.com

 


Forte del successo della prima edizione, l’Associazione Culturale Acquamarina, che ha come finalità la promozione e la divulgazione dell’arte, ha indetto “The brain project – 2007”[…] Ben diverso da “Confini”, ma non meno impegnativo, il tema proposto nella nuova edizione del concorso è stato: “Attrazione – Attraction”[…]

La risposta degli artisti è stata quasi simultanea alla pubblicazione del nuovo bando sul sito www.thebrainproject.eu. Pochi giorni dopo erano già arrivate alcune iscrizioni che, con il passar del tempo e l’avvicinarsi del termine della scadenza del concorso, avevano superato il già soddisfacente risultato dello scorso anno. Quindi, al concorso “The brain project 2007” si sono iscritti 410 artisti (di cui 8 fuori concorso) da 55 Paesi diversi di cui 27 europei, 11 asiatici, 9 americani (nord, centro e sud America), 6 africani e 2 del continente australiano[…]


Le trenta opere selezionate dalla giuria rappresentano invero ma in modo esaustivo i lavori presentati al concorso e, se nel catalogo vengono pubblicate in ordine alfabetico rispetto al nome dell’autore, per la mostra è stato studiato un percorso espositivo. Si è quindi scelto di iniziare proprio con i lavori che coinvolgono il genere umano. Rob Hassan di Round Lake Beach negli Stati Uniti con “attraction forever” propone un luogo ideale, surreale di terre tondeggianti collegate da ponti con una coppia che, tenendosi per mano, si staglia nella luce dell’orizzonte, anche Pedro Nunes di Porto nel Portogallo si è ispirato con una rappresentazione futurista ad una coppia. Michele Petrelli di Taranto propone una rappresentazione surreale di carrelli della spesa che vengono attratti da un vassoio di monete. Giovanni Auriemma di Viterbo, già selezionato tra i primi trenta nel concorso dello scorso anno, ha portato “L’attrazione nel doppio” un’immagine speculare di una figura femminile sognante sospesa tra cielo e terra di vago richiamo magrittiano, Allegra Lucarelli di Milano invece ha presentato una fotografia in bianco e nero di un abbraccio tra un uomo ed una donna anche Adela Babanova di Praga nella Repubblica Ceca ha proposto la fotografia a colori di un abbraccio ma tra madre e figlia ispirandosi ad un famoso dipinto del 18° secolo di Jeanne-Lucie-Louise “Mme Vigee Lebrun and her daughter”, al contrario, Rita Soccio di Recanati ha interpretato l’attrazione richiamandosi alla pop art con uno spiccato senso dell’umorismo utilizzando le effigi di due personaggi di due note marche commerciali: Lindo e Stella. L’attrazione per Roberto D’Orco (+orco) di Bisceglie è rappresentata da una coppia di amanti che comunicano per mezzo del web e della web cam, una tematica attualissima e centrata.

Continua

La vincitrice di “The brain project -2007″…
E’ Daniela D’Andrea di Messina con l’immagine “Silenzio”. Semplice è il taglio del ritratto di una donna mediorientale con uno sguardo attonito e magnetico dove nelle pupille è raffigurata la sofferenza, la violenza. Un immagine forte, cruda e di denuncia che ben rappresenta il periodo storico in cui stiamo vivendo. Emeka Ogboh di Lagos in Nigeria ha presentato, invece, “Curiosity” una particolare inquadratura di bambini nigeriani. Ancora un’immagine centrata sullo sguardo inteso come attrazione che raffigura una donna ritratta in una spiaggia è stata inviata da Michal Podobycko di Lodz in Polonia. Il ricco ed affascinante lavoro di Kazuhiko Nakamura di Kawasaki-City, Kanagawa in Giappone, interpreta la novella “La metamorfosi” di Kafka, con esplicita denotazione arcimboldesca, dove il volto di un uomo è interamente formato da insetti e scarafaggi. Natalia Saurin di Milano presenta, con un lavoro fotografico realizzato in una cucina, un aspetto di attrazione ossessiva tra un oggetto ed una persona (fobici e volto donna). L’attrazione per il viaggio è raffigurata da Benedetto Riba di Campiglione Fenile come Vladimir Moldavsky di Odessa in Ucraina sebbene Benedetto preferisce una tecnica figurativa, Vladimir opta per una rappresentazione simbolica e surreale. La raffigurazione di una scena violenta vista dall’alto di Trevor Pack di Rovereto in Italia fa riflettere sull’attrazione che l’uomo può avere nei confronti della morte. E’ di ben altro tenore il quadro di Moran Barakdi Tel-Aviv in Israele che propone l’attrazione per una particolare atmosfera in una serata sulla spiaggia al calore di un falò con l’accompagnamento del suono di una chitarra. Interessante è l’interpretazione di Sara Fittipaldi di Padova che raffigura l’attrazione verso l’arte ambientando l’opera in una galleria dove un uomo fa l’azione di entrare in un quadro. L’attrazione della luna è rappresentata da Elisabetta Gon di Mariano del Friuli con un’opera astratta come astratto è il lavoro di Rubens LP di San Paolo del Brasile che con gesto raffinato e grafico rappresenta l’attrazione tra due leoni. Concettualmente sfruttata ma ben rappresentata è l’immagine presentata da Simonetta Busetto di Spinea nella quale è raffigurata con una metafora l’attrazione degli spermatozoi per l’ovulo. Non meno efficace è l’attrazione che Daniel Munteanu di Deva in Romania ha per la luce, la rifrazione e le trasparenze, quindi, per questo concorso, ha creato un’immagine da fiaba. Anche Miriam Chermaz di Trieste è rimasta affascinata dalle trasparenze di un’ape appoggiata su di una margherita, immagine proposta in bicromia. Edward Hill di Londra in Gran Bretagna ha realizzato un’iride composta dal lato destro e sinistro dai palazzi che danno sul Canale di Sant’Antonio di Trieste, questi palazzi si riflettono nella pupilla dove al centro, in profondità, si può immaginare di scorgere la vastità dello spazio. Una rielaborazione grafica della città di Buenos Aires ed una rappresentazione fantastica di un labirinto metropolitano, ambedue ispirate a costruzioni umane dove gli uomini percorrono in solitudine le loro strade, sono i lavori inviati da Stefano Cento di Torino e di Sergey Skachkov di Novosibirsk in Russia. L’aspetto della forza dell’attrazione magnetica viene rappresentata da Emilio Zangiacomi Pompanin di Cortina il quale presenta un immagine d’architettura precaria eppure solida in conflitto con la legge gravitazionale dal titolo “Gli architetti dell’impossibile” invece Paolo Gaetano De Maio di Pasian di Prato ispirandosi al lavoro di Escher si cimenta nella rappresentazione del concetto matematico dell’infinito sviluppandolo attraverso la prospettiva e la specularità. Un pianeta peculiare composto da due anelli uno orizzontale ed uno verticale è l’interpretazione dell’attrazione di Pierpaolo (Plinio) di Marsano di Sant’Angelo in Lizzola. Conclude il percorso espositivo della mostra “The brain project – 2007” dedicata all’Attrazione/Attraction il lavoro di David Ramponi di Ancona con la rappresentazione di un’onda magnetica, una perenne tensione tra la forza dell’attrazione e quella della repulsione.
Il rincrescimento degli organizzatori è quello di non poter dare uguale rilevanza a molti degli ottimi lavori non selezionati che tuttavia saranno pubblicati nella galleria virtuale del sito internet.[…]

La giuria composta da Riccardo Baldassarri, ideatore del concorso e fotografo, Annamaria Castellan, presidente dell’Associazione Acquamarina e coordinatrice del concorso, Emanuela DeMarchi, regista e presidente di Mis Mas Eventi, Spettacolo e Formazione, Antonio Giusa, curatore di Spilimbergo fotografia, Riccardo Paci, vincitore di “The brain project 2006”, artista e ingegnere informatico, Tatjana Rojc, critico letterario e Alessandro Rosada, gallerista e poeta, non ha avuto un compito facile nell’analizzare e votare le 402 opere arrivate. Ciascun giurato ha svolto singolarmente le operazioni di voto tramite il sito internet senza aver contatti con gli altri giurati, senza conoscere i nominativi e la provenienza dei concorrenti, questo per garantire la massima imparzialità nel voto. Mentre il calcolo dei voti assegnati è stato affidato al computer, per mezzo di un software creato appositamente […]

L’obiettivo di “The brain project” è quello di dare all’arte digitale visiva una connotazione nell’ambito delle altre espressioni artistiche e vedere la direzione che prende perciò è importante sottolineare che quasi tutte le opere prevenute sono state realizzate attraverso contaminazioni tra l’arte digitale con le altre arti quindi si riconferma il fatto che gli artisti, oggi, intendono l’arte digitale quale tecnica ulteriore o nuovo mezzo artistico al fine della creazione e/o realizzazione delle opere, rare sono le immagini che sono state concepite e realizzate esclusivamente dal computer. Ciò significa che siamo ancora lontani dallo sfruttamento della miniera di possibilità costruttive ed espressive dell’arte digitale visiva ma bisogna ricordare che siamo appena alle prime luci dell’alba nell’epoca computerizzata e non mancano le sorprese. […]


Infine, desidero concludere con una citazione sull’arte prendendo spunto dall’opera di Kazuhiko Nakamura che si è ispirato a “La metamorfosi” di Franz Kafka, lo stesso autore in “Preparativi di nozze in campagna” scriveva: “L’arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi. Il suo talento consiste nel trovare nel vuoto oscuro un luogo in cui […] si possano potentemente intercettare i raggi luminosi”.

Annamaria Castellan
Presidente
Associazione Culturale Acquamarina

 

Credits: www.brainproject.eu

 


 

Related Links

Exibart Pdf Version

www.exibart.com

www.trieste.com

www.brainproject.eu

 

error: Content is protected !!