autori:Adalberto Abbate, Acw, Daniele Alonge, Matteo Ambu, Franco Angeloni, Gabriele Arruzzo, Antonio Bardino, Giulia Barranu, Michele Bazzana, Luigi Bove, Fabrizio Caboni, Cabori, Valentina Cadelano, Dario Caria, Alessio Carruccio, Federico Carta, Paolo Carta, Eric Chevalier, Dario Costa, Vanni Cuoghi, Valentina Daga, Fabrizio Deidda, Elisa Desortes, Simone Dulcis, Daniela D’Andrea, Laura Felce, Claudia Gambadoro, Daniel Gambula, Damien Hirst, Silvia Idili, Alberto Marci, Alessio Massidda, Fabio Melosu, Takashi Murakami, Marcello Nocera, Daniel Novelli, Alberto Nurisso, Gabriele Pais, Pastorello Pastorello, Andrea Pili, Enrico Piras, Gianni Pisanu, Yael Plat, Gianfranco Pulitano, Simone Racheli, Fausto Sammartino, Marina Scardacciu, Roberto Serra, Jonathan Solla, Carlo Spiga, Demelza Spiga, Daniela Spoto, Surpop, Tellas, Alterazioni Video, Coniglio Viola
patrocini: Promossa dalla Fondazione per l’Arte Bartoli-Felter e patrocinata dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari
Giovedì 25 giugno 2009 alle ore 19.30, al Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Lazzaretto, la Fondazione Bartoli-Felter con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, presenta CIRCLE, mostra di arte contemporanea a cura di Alessandra Menesini
56 artisti di varie generazioni e provenienze geografiche espongono opere liberamente elaborate e non vincolate da un tema preciso. Come molteplici e differenti sono i linguaggi scelti per esprimersi: pittura, scultura, assemblaggi, installazioni, video, fotografie.
CIRCLE è infatti una mostra senza tema. Un cerchio, o un anello, che tutto salda e include.
Una mostra che chiede a ogni singolo artista di inserire nel suo tondo diametro un pezzo della sua ricerca, come fosse il frammento di una costellazione. Un “liberi tutti” che esenta l’autore da stiracchiate adesioni e il curatore da funamboliche giustificazioni. Considerazione, e programma, che equivale a dichiarare inutile la diffusa tendenza, forse retorica, di imporre una traccia comune, indicazione che di solito ha esiti pirandelliani da uno nessuno e centomila. Si capovolge dunque, il rapporto tra proposta e risposta. Sono gli artisti, nella varietà delle loro ricerche, a comporre una sinfonia senza spartito.
“Un solo criterio, per la selezione delle opere: la compiutezza. Vocabolo misterioso, privo di parametri precisi, ma l’unico in grado di definire la miscela di attrazione o sconcerto che l’arte, se è viva, può far diventare fuoco” ( A. Menesini)